Dentro al Funnel delle chiavi di AdWords, utilizzo delle corrispondenze nel Customer Journey
La mutazione di AdWords, tendenzialmente rivolta alle aste in “smart bidding”, mira oggi a dimostrare quanto la piattaforma poco si fidi del lavoro manuale dell’inserzionista.
In realtà, prima di arrivare a comprendere queste fasi e a ottimizzarsi, AdWords necessita di essere educato. Ci soccorre, in tal senso, l’uso di un mutato modello di attribuzione, congeniale alle esigenze specifiche di ogni azienda e basato sull’assunzione dell’errore della piattaforma, ormai incapace di lavorare col modello di attribuzione “last clic”!.
Ma in che modo AdWords può essere aiutato a comprendere il funzionamento ottimale e quindi ad automatizzarsi? Qual è il metodo migliore per scoprire come sfondare la porta della casualità? Il customer journey, racchiuso in un funnel di acquisto abbastanza elementare consente all'inserzionista di divertirsi a usare la piattaforma, ma al tempo stesso - dopo aver addomesticato le chiavi - di dotare AdWords di un capillare sistema privo di compromessi, nel quale il percorso di conversione risulta palese.
La sinergia di campagne, lo spacchettamento delle chiavi e l’uso delle corrispondenze, rispondono in modo assolutamente scientifico a questa esigenza dell’inserzionista. Unendo la manualità anche definita “artigianale” alla potente evoluzione automatica dello strumento.
Al termine del workshop, il relatore ti aspetta allo stand Hoepli per rispondere alle tue domande e fornirti consigli utili per la tua attività. Potrai anche richiedere una copia autografata del suo ultimo libro.
Sommario workshop
La mutazione di AdWords, tendenzialmente rivolta alle aste in “smart bidding”, mira oggi a dimostrare quanto la piattaforma poco si fidi del lavoro manuale dell’inserzionista.
In realtà, prima di arrivare a comprendere queste fasi e a ottimizzarsi, AdWords necessita di essere educato. Ci soccorre, in tal senso, l’uso di un mutato modello di attribuzione, congeniale alle esigenze specifiche di ogni azienda e basato sull’assunzione dell’errore della piattaforma, ormai incapace di lavorare col modello di attribuzione “last clic”!.
Ma in che modo AdWords può essere aiutato a comprendere il funzionamento ottimale e quindi ad automatizzarsi? Qual è il metodo migliore per scoprire come sfondare la porta della casualità? Il customer journey, racchiuso in un funnel di acquisto abbastanza elementare consente all'inserzionista di divertirsi a usare la piattaforma, ma al tempo stesso - dopo aver addomesticato le chiavi - di dotare AdWords di un capillare sistema privo di compromessi, nel quale il percorso di conversione risulta palese.
La sinergia di campagne, lo spacchettamento delle chiavi e l’uso delle corrispondenze, rispondono in modo assolutamente scientifico a questa esigenza dell’inserzionista. Unendo la manualità anche definita “artigianale” alla potente evoluzione automatica dello strumento.
